Buon divertimento

Quest’anno il Grand Hotel Miramare festeggia il suo 120° anniversario. Abbiamo concentrato questi dodici decenni di storia in dodici “pillole di saggezza” che oggi guidano il nostro approccio alla vita. Ogni pillola è una lezione che abbiamo imparato da ciascun decennio e la nona, che presentiamo di seguito, si riferisce agli anni dal 1983 al 1992.

Dopo le turbolenze degli anni Settanta, gli anni Ottanta in Italia furono definiti il decennio del “nuovo miracolo economico”. Il paese registrava una crescita in vari settori e le piccole aziende erano fiorenti.

I progressi tecnologici e nelle comunicazioni contribuirono alla modernizzazione di diversi settori, con nuove industrie (ad es. quella della moda) che iniziavano a sostituire quelle tradizionali.

Gli italiani avevano maggiore accesso a beni e servizi e questo determinò un cambiamento dello stile di vita e del comportamento delle persone.

Una nuova ondata di arte, cibo, musica e altro provenienti da tutto il mondo stava attraversando il paese. Il cinema italiano stava vivendo un periodo d’oro con la progressiva affermazione di registi e attori acclamati a livello internazionale. La moda e il design italiani ottennero riconoscimento globale. E le star dello sport italiano alimentarono l’orgoglio nazionale quando il paese nel 1990 ospitò il Campionato mondiale di calcio.

In breve: gli anni Ottanta furono un decennio di divertimento ed eccessi (forse un po’ troppo!), con l’Italia influenzata, e a sua volta presa ad esempio, dalla cultura globale. L’atmosfera era euforica.

Lo stesso si può dire per il Grand Hotel Miramare.

Nel 1988 la facciata bianca dell’albergo fu sottoposta a un attento restauro che con sensibilità ne ha conservato la tecnica decorativa ligure originale tramandata per generazioni dai pittori locali. L’architetto Andrea Zegna progettò anche un nuovo bar per il nostro ristorante sulla spiaggia Barracuda ispirato ai jazz club newyorkesi.

(Nota a margine: un altro evento importante di questo decennio fu l’inizio della carriera di Andrea Fustinoni, figlio di Giovanni Fustinoni, che aveva acquistato l’albergo nel 1945, all’interno del Grand Hotel Miramare. Oggi Managing Director, nelle nostre prossime “pillole di saggezza” per la vita scoprirete molto di più sul lavoro fatto da Andrea per apportare nuova freschezza e un tocco contemporaneo alla struttura).

Tutto questo ci porta alla nostra nona “pillola di saggezza” per la vita: buon divertimento!

Il Grand Hotel Miramare racchiude storia e tradizione, ma reinventandole ogni giorno per garantire un equilibrio tra il rispetto per la nostalgia e il coraggio di abbracciare il futuro. Il risultato finale è un apprezzamento per l’arte, la cultura e per i momenti di massima gioia e piacere.

Vogliamo che i nostri ospiti assaporino il meglio della cultura italiana - il cibo, il vino, il godersi la vita - e che continuino a lasciarci sentendosi più leggeri e rigenerati. Lo scopo della vita al Grand Hotel Miramare è davvero così semplice: l’importante è divertirsi!